Molti titolari di officina, quando discutiamo più in profondità su quelli che sono dei concetti di marketing per aumentare la propria clientela e la vendita in officina, mettono la testa “sotto al cofano”.
L’inesperienza e la timidezza al cambiamento sono un problema, non c’è da discutere e in questo articolo voglio mettermi dalla parte del meccanico e giustificarlo.
Perché i problemi reali con i quali si confronta un titolare di officina quando parliamo di marketing sono essenzialmente due:
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Le supercazzate.
È facilissimo imbattersi in ciarlatani che spingono marketing basato sul niente, strategie e campagne per aumentare la visibilità e abbassare il totale sull’estratto conto del loro povero cliente.
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L’impreparazione.
È facilissimo imbattersi su dilettanti che rivendono sotto forma di servizio, ciò che in realtà non conoscono. Se tu non vivi l’officina ogni giorno come faccio io con i miei clienti, difficilmente puoi conoscere quelle che sono i lati nascosti di questo ambiente, di conseguenza non puoi riuscire ad aiutare un imprenditore in questo settore.
Il dilettante è quello che mercanteggia la realtà, i dati e l’etica pur di vendere il suo servizio. Il suo obbiettivo è quello di raggiungere il suo risultato personale e non far raggiungere qualcosa all’officina.
Il professionista invece è sempre sincero anche a costo di apparire antipatico.
Quando i meccanici che seguo mi dicono che sono un burbero, che non rido mai e che ho sempre la faccia incazzata, rispondo che il vero cattivo è quello che gli tira l’inculata. Mio padre ogni volta che era severo e burbero con me, lo faceva per il mio bene.
La differenza tra un dilettante e un professionista si trova nel migliorare la vita del suo cliente, che nel mio caso è il titolare di officina.
Ovviamente, se il titolare di officina non è preparato in materia di marketing e magari discute di questo argomento con il rappresentante di turno, al quale interessa vendere, quest’ultimo gli dirà che una delle migliori soluzioni è fare il protatarga con il logo della sua officina o magari i paraspruzzi personalizzati se l’officina ripara mezzi pesanti.
Una delle missioni principali di Vendere in Officina è quella di non farti fregare!
Ma andiamo avanti.
Io sono un grande studioso e fruitore di strumenti fondamentali sia online che offline: come annunci su Facebook, su Google, email marketing o lettere di vendita. Se stai seguendo Vendere in Officina è perché ne sei venuto a conoscenza grazie ad uno o più di uno, di questi canali.
Se non sapessi esattamente quello che sto facendo però, molto probabilmente starei buttando i miei soldi nel bidone dell’umido e quindi mi comporterei da dilettante con me stesso.
FUNZIONA IL MARKETING NEL PAESELLO?
In Italia non troviamo solo le grandi città, in particolare rispetto agli altri stati, viviamo molto la regione e nella maggior parte dei casi da provincia o addirittura il grosso Comune.
Hai idea di come funziona la scelta di un servizio all’interno di questi luoghi?
Lo vediamo insieme.
Partiamo dal presupposto che la maggior parte degli Italiani parla il dialetto, per noi la lingua internazionale è l’italiano. Io vivo per 500 metri nel lato sinistro del Fiume Piave (famosissimo per essersi tinto di rosso durante le grandi guerre), ma se lo attraverso e vado 500 metri nel lato destro, già parlano un dialetto diverso dal mio. Tanto per capirci, io di al di là dell’acqua sono uno straniero.
Inoltre nel paesello di provincia, oltre che a parlare il dialetto si tende a rivolgersi al professionista che si conosce.
Detto questo, come puoi aggredire quel mercato di persone che ti ritengono uno straniero e continuano a rivolgersi al meccanico di paese perché lui è del posto e tu no?
Se parli con un dilettante la prima cosa che ti direbbe è quella di fare una sponsorizzata su Facebook, targetizzando il paese che vuoi colpire. Beh, sappi che questa strategia potrebbe essere fallimentare.
Semplicemente perché nessuno ti conosce, la pubblicità in qualunque sua forma fatta da uno sconosciuto è vista con molto più sospetto di come sarebbe recepita a Milano, Torino o Roma.
LE CAMPAGNE SU FACEBOOK QUINDI SONO INEFFICACI?
Assolutamente no, rimangono sempre un buon strumento di marketing, a patto che si adattino al target e soprattutto al territorio che andremo a colpire.
In un piccolo paese di provincia, le persone si conoscono tutte. Spesso il benzinaio è lì da sempre. Così per ogni artigiano o piccolo imprenditore della città.
Il business è fatto tutto sulla base di relazioni molto consistenti e molto difficili da rompere.
Se il meccanico di paese vede che uno che vive li, porta la macchina a riparare da un altro meccanico, vive questa cosa come un’affronto.
Le persone la prendono sul personale molto prima che sul professionale. E ti fanno sentire in colpa come se stessi togliendo il pane di bocca ai loro figli. Quando logori una relazione personale in un paese piccolo, la gente ti “guarda per storto”.
Una delle prime cose che suggerisco di fare ai miei clienti è un blog, poi una presenza social per diventare un punto di riferimento nel settore e diventare di conseguenza la persona alla quale la gente sa che può rivolgersi.
Il blog è una cosa fighissima, il problema è che nel piccolo paese di provincia, il “blog” esiste già da prima che esistesse internet.
Sì perché la persona “dalla quale andare” per risolvere uno specifico problema, in paese la conoscono tutti e vanno tutti da lui.
Hai presente i concetti di Brand Bositioning legati all’essere il primo nella mente che spiegavo in questo articolo? Nel paesello sono ancora più sviluppati. Per ovvi motivi, non ci sono più concorrenti per una cosa specifica. C’è quello che da anni in paese aggiusta le macchine e fine.
La vendita in questo caso è sempre e solo un valore di relazione. È questione di rispetto.
Quindi in un paese della provincia italiana, è molto facile che strumenti corretti in mano a dilettanti del marketing, divengano all’improvviso inutili, perché è ovvio che non possano condurre a risultati apprezzabili.
Qualunque strumento è sbagliato se non hai idea della condizione nella quale ti muovi, del tuo bacino potenziale e del target al quale ti rivolgi.
Quindi come si fa marketing e si vende in un paesello dove esistono già punti di riferimento e la vendita è legata ad un contorto giro di relazioni e si parla il dialetto?
IL PROBLEMA NON È COME FARE MARKETING PER VENDERE IN OFFICINA NEL PAESELLO
Il vero problema è legato al parco circolante molto ristretto che è presente nel tuo paesello di provincia.
Perché quando TUTTI in paese si rivolgono a te, significa che si rivolgono proprio TUTTI, ossia i buoni e i cattivi.
IO VOGLIO CHE I BUONI DEL PAESELLO VICINO, VENGANO IN OFFICINA DA TE E CHE QUELLI CATTIVI VADANO A FAR FALLIRE QUALCUN’ALTRO!
La prima cosa che devi fare se vuoi aumentare i tuoi clienti in una piccola realtà di provincia è seguire la lista che sto per darti:
- Dai con enormi agevolazioni il servizio a persone influenti nel tuo paese, facendo in modo che in cambio ti facciano da testimonial e ti passino referenze.
- Crea un sistema di incentivi sulle referenze e promuovilo per ogni cliente che ti segnala a un altro cliente.
Crea un piano di collaborazione con i business locali correlati al tuo ma non concorrenziali (carrozzieri, gommisti, titolari di locali se la tua clientela è giovane). Se io ho un cliente e tu hai un cliente e ce li scambiamo, tutti e due avremo due clienti. - Un altro tipo di collaborazione potrebbe essere quello per il quale, chi compra un prodotto da una tua azienda “convenzionata” possa avere GRATUITAMENTE il tuo (ovviamente parliamo di un periodo di lancio) o a condizioni estremamente agevolate: la prima cosa che mi viene in mente, potrebbe essere che se il tuo gommista di fiducia vende un treno gomme ad un suo cliente, potrebbe regalare un tuo buon per un controllo generale prima di partire per le vacanze.
Guadagna lui perché regala qualcosa in aggiunta alle gomme, vinci tu perché ti fai conoscere grazie al tuo gommista che essendo già noto in zona, ti presenta un nuovo cliente.
Quando avrai messo in pratica queste azioni, parleremo di acquisire clienti tramite il web, blog, Facebook e tutti gli altri strumenti che oggi abbiamo a disposizione.
Ma non è questo il giorno.
Quando hai a che fare con un VERO professionista del marketing, magicamente scopri che si possono risparmiare migliaia di euro, moltissimo tempo e ti farà evitare fallimenti su quello che fai, oltre che ad evitare drammi per mancanza di soldi.
Non farti fregare da cazzari che vendono stupidaggini senza sapere come ci si deve muovere correttamente.
Per certi viaggi si parte prima, a volte, molto prima…
Ci rivediamo qui, su Vendere in Officina.