Prima di comunicare a leggere questo articolo, ti suggerisco di partire da questo. L’articolo di oggi, anche se molto importante, è una continuazione di quello scritto 10 giorni fa.

Ultimamente in molti parlano di posizionamento, suggerendo che basta specializzarsi in qualcosa per vincere nel mercato. Con l’atteggiamento da guasta feste che mi contraddistingue però, in questo articolo ti svelerò il motivo per cui, per riposizionare la tua officina non ti basta la forza del pensiero, ma ti serve tattica, strategia e soldi.

Quando si parla di posizionamento, bisogna partire da una serie di domande:

  • Cosa i clienti vorrebbero e che né io né i miei concorrenti stiamo offrendo?
  • Se i clienti potessero scegliere, cosa desidererebbero?
  • Che cosa potrei fare che i miei concorrenti non fanno?

Ci sono molte azioni pratiche e semplici che i tuoi concorrenti non fanno e che, programmando la tua officina, potresti mettere in leva.

Prova a definire da cosa può iniziare a differenziare la tua officina e che sia possibile con le risorse che hai.

Ad esempio vuoi posizionarti sulla Delivery, sul Servizio o sull’Assistenza, ma magari per farlo ti mancano gli strumenti in termini struttura o persone: cosa ti servirebbe?

Devi lavorare di più? Ti serve un’officina più grande!

Vuoi concentrarti sulla Delivery? Ti servono persone, attrezzature, macchinari, PC, una banca dati più precisa collegata a un servizio clienti.

Ma tutte queste cose assieme, quanto ti costano in un contesto ideale?

Quanti soldi ci sono per poter riposizionare la tua officina? Il posizionamento si fa con i soldi, comprando strumenti, strutture e persone.

Sei conti non tornano, li devi rifare.

Se hai letto questo articolo, dovresti avere in testa (a maglie larghe) come creare la tua Delivery, il tuo Servizio o la tua Assistenza.

Avendo in testa questi tre concetti, la prima cosa da fare è quella di porre ad un tuo conoscente la seguente domanda:

Se tu fossi mio cliente, ti piacerebbe ricevere una Delivery così, un Servizio così o un’Assistenza così?

Fai sondaggi cercando di andare a risolvere un problema reale, che i tuoi clienti potrebbero avere ma che fino ad oggi non hai considerato.

Raccogli i dati.

Questo è il lavoro da fare per posizionare la tua officina.

Quando vengo ingaggiato per il percorso consulenziale di un anno, la prima cosa che domando ai miei clienti è il bilancio. Non lo chiedo per fare i conti in tasca ai meccanici, lo chiedo perché senza di quello non abbiamo in mano niente, non sapremo mai dove andare.

Nel bilancio ci sono degli indicatori che se analizzati correttamente ti danno la direzione corretta.

Nella prima fase si deve decidere dove focalizzare l’officina e investire di conseguenza del denaro in quella direzione.

I soldi vanno investiti in officina!

No macchine, non ferie, no mignotte.

Niente di niente.

I soldi servono per riposizionare l’officina e non avere più clienti che arrivano con i ricambi, che non pagano o che rompono le palle per niente.

Il marketing in l’officina serve a questo.

Perché il nostro lavoro ha bisogno di persone e attrezzature per far vivere al cliente la miglior esperienza possibile.

Ti servono persone, strutture e macchinari per far funzionare l’officina, e li devi comprare.

Dove metti i soldi domani mattina, determinerà il tuo successo o il tuo fallimento nei prossimi anni.

Se io ti insegnassi tutto quello che so di Marketing, domani mattina potresti avere l’officina piena e poi? Hai le persone? Hai i ponti a disposizione? Puoi offrire un servizio a regola d’arte?

Il Marketing ti può portare dei problemi se non sei strutturato, il marketing ti fa fallire se non hai i clienti che ti pagano come dovrebbero.

L’officina deve crescere e si deve strutturare per forza: il marketing ti dà soldi se fai i clienti felici, motivati e soddisfatti del servizio e dell’assistenza.

Inizialmente puoi concentrarti solo su uno dei tre aspetti, perché magari non hai abbastanza soldi in questo momento, ma non può ignorare gli altri nel lungo periodo.

Perché non ci si posiziona in tre giorni, quindi devi cominciare a differenziare la tua officina da domani mattina se vuoi aumentare la tua liquidità da subito e se vuoi che i tuoi progetti vengano realizzati.

Quindi devi ragionare a lungo termine.

Da dove si parte?

Delivery, Servizio, Assistenza?

Capito da dove partire, qual è l’area successiva delle 3 da migliorare?

Le officine dei tuoi concorrenti che funzionano, sono timonate da persone che hanno ben chiara in testa la visione e la strada da percorrere e tutti sono partiti da qui.

I soldi vanno reinvestiti in officina se vogliamo farla crescere.

Se non sei astuto, non creerai mai una struttura che sopporta le avversità che incontra durante il suo cammino, poi hai voglia a dire “lo stato ci deve aiutare”.

Devi sviluppare la tua visione a più Step e dalle risorse che hai in mano, decidi da dove partire e poi vai a compiere le azioni giuste in base all’obbiettivo precedentemente raggiunto.

Definisci bene da dove è il caso di partire per differenziarti pur che sia fattibile con le risorse che hai.

Se sei reduce da investimenti importanti o da un anno andato male, da dove si può cominciare a cambiare a costo zero domani mattina?

Essere più organizzato magari?

Lavorare con materiale di alta qualità e non con ricambi e lubrificanti che si trovano nel web?

Già questo è in parte posizionamento.

Prova a ragionare in base a come sei messo ora.

Poi potresti fare bene i conti sul margine che ti rimane in ogni intervento e su quanto guadagni per ogni singolo cliente.

Comincia a gestire chirurgicamente questi aspetti, perché per fare Marketing in Officina ti serve controllare e gestire bene tutti i numeri e capire su quali servizi e su quali clienti stai guadagnando o stai perdendo.

Non devi stare li a testa bassa a lavorare 15 ore al giorno senza guardare questi dati, devi togliere fatturato tossico per trovarti più soldi nel conto.

Avrai sicuramente anche tu dei clienti che ti bruciano più di quello che fatturi e tu non vedi questi costi perché costi sono nascosti.

Queste cose il commercialista non te le ha mai dette perché lui fa il suo lavoro, ossia quello di fare un’analisi del tuo andamento per poi dire allo stato quante tasse devi pagare.

Fine.

Comincia subito a ragionare in modo diverso.

Il tuo posizionamento dipende in parte dai tuoi concorrenti storici, perché loro, se sono arrivati prima di te hanno già padroneggiato un modo di fare, delle parole e dei concetti che tu non puoi copiare, ma non puoi nemmeno ignorare.

Devi studiare gli altri e muoverti di conseguenza.

Detto questo, non basta comunicare quello che ti viene permesso dal mercato, ma ti devi muovere con le risorse che hai a disposizione.

Una piccola officina può posizionarsi in base alle risorse che ha a disposizione, quindi tutto parte dai numeri e non dai post su Facebook o dalle mail mandate a raffica come insegna qualcuno.

Se sei titolare di un’officina, devi cominciare a fare quello che puoi e non quello che vuoi, perché magari lo fanno gli altri.

“Dai Max, insegnami ad avere più clienti…”.

Avere più clienti senza controllo è come giocare alla Roulette Russa, mettiamocelo in testa.

Il posizionamento per la tua officina consiste nel violare le regole e le norme del settore, ma soprattutto capire dove violarle. Non posizionerai mai la tua officina facendo delle false promesse su Facebook, il tuo sistema aziendale deve ribellarsi alla situazione che vive in questo momento il mondo dell’autoriparazione.

Devi far leva sul malcontento dei clienti, trasgredendo quelle regole che li rendono scontenti su Delivery, Servizio e Assistenza.

Comincia da quello che ti puoi permettere per iniziare a fare Marketing in Officina, ma fai attenzione: se non ragioni con i numeri, farai molta fatica a farlo.

Ci vediamo come sempre da queste parti…

Apro questo articolo mettendo subito in chiaro un concetto: “se sei una persona composta e timida, non puoi fare un marketing in officina”.

Il marketing per la tua officina deve infrangere le regole, perché il tuo successo è direttamente proporzionale a quanto sei in grado di violare le regole di questo settore. Più sei bravo a violare le regole imparando a fare marketing in officina, meno avrai risultati scadenti.

Quando sento i meccanici vecchia scuola dire che il marketing in officina non serve, e che per lavorare basta la passione e l’olio di gomito, mi rendo conto che queste persone vogliono continuare a rimanere mediocri: ossia “uno dei tanti”.

Non sto dicendo che passione e olio di gomito non siano ingredienti fondamentali, anzi! Il problema è che se un tempo bastavano, ora non bastano più.

Come puoi fare marketing in officina se non riesci ad uscire da quella situazione comunitaria, perché continui ad offrire quello che offrono gli altri?

Ti rispondo io…

NON PUOI!

Superare quello che fanno tutti gli altri meccanici è il vero segreto del marketing e del posizionamento per la tua officina.

Qui su Vendere in Officina abbiamo parlato svariate volte del posizionamento: il suo segreto non parte da un’idea che poi deve essere concretizzata, ma è un qualcosa che può nascere solamente se il titolare di officina è un tipo coraggioso e da quanto ha le palle di far uscire la propria officina da quella zona di comfort, generata dalle vecchie regole di questo settore.

Se vuoi che la tua officina si posizioni bene nel mercato, devi saperla portare al di fuori di quelle che sono le vecchie e malsane regole del gioco. Se vuoi essere al comando di un’officina di successo e fare azioni di marketing di successo, quello che non ti può mancare non è lo strumento social, la campagna mail o il corso per scrivere i post su Facebook da due lire.

Quello che non ti può mancare è il coraggio.

Un titolare di officina coraggioso, ha tutte le carte in regola per fare Marketing in Officina con i contro!

Il tuo marketing non funzionerà grazie all’efficacia degli strumenti che usi, funzionerà solo se avrai il coraggio e la tenacia di portare la tua officina ad un livello che nessuno dei tuoi concorrenti è mai riuscito.

Questo già di suo è posizionamento.

Se sei rispettoso, arrendevole, riguardoso e rimani a testa bassa a fare il tuo senza infastidire nessuno, sarai solo una brava persona, ma come imprenditore non farai molta strada.

L’ho già detto altre volte: “stare al timone di un’officina non è un mestiere per fighette!”…

Se stai sempre nel gregge perché tutti fanno così, il sistema ti toserà, ti mungerà e poi ti scannerà.

Devi uscire da lì quanto prima.

Il primo segreto del posizionamento è FARE!

Fai le cose diverse dagli altri. Non scrivere post su Facebook che contengono promesse riciclate dai tuoi competitor. Se i tuoi concorrenti vanno a destra, tu devi andare a sinistra o viceversa.

Chiarito il fatto che i fanta-corsi che trovi online saranno totalmente inutili se non sai da che parte girarti, vediamo insieme da dove partire con il tuo posizionamento.

Dove devi posizionarti esattamente?

Allora: contrariamente da quello che leggi sul giornale o nei blog pieni di negatività, nel nostro settore c’è molto, molto, ma molto da fare. E nonostante ci siano dei grandi incapaci, in questa fetta di mercato ci sono nascosti tanti soldi.

Partiamo dal presupposto che nel nostro settore non possiamo inventarci un prodotto o un servizio da zero: il cliente viene in officina con un problema o per la manutenzione ordinaria, e di questo ha bisogno.

La differenza tra un’officina che funziona e una che patisce la fame, sta nel fatto che quella che funziona sta operando in maniera diversa da come lo stanno facendo gli altri (vedo queste differenze ogni giorno).

Ovvero offre alle persone ciò che loro vogliono!

Questo concetto non rientra nel faccio tutto per tutti e accontento il cliente perché vuole spendere poco, lo preciso per non essere frainteso.

Internamente questo pensiero si può tradurre in: non offrire quello che offrono gli altri perché si è sempre fatto così.

Non c’è scritto da nessuna parte che le persone vogliono le cose come gliele date tu e i tuoi concorrenti.

Quando analizzo certe officine, mi sembra quasi che stiano operando all’interno di un monopolio gestito da chissà chi: fanno le stesse cose degli altri. Mi sembrano un’unica officina con sedi diverse e persone diverse al loro interno.

Prova a pensare per un attimo al mondo dei Taxi.

Ma ti pare normale che io scendendo da un aereo, sono costretto a salire in un taxi sporco e che puzza di fumo? E sono tutti cosi! Quando è arrivato Uber, ha scassinato le regole del gioco dei Taxisti, ha cambiato le serrature delle porte, ha rovesciato i cassetti e la gente sceglieva Uber, no il taxi col posacenere pieno.

Poi lascia stare che in Italia ci sono tutte queste regole a sfondo democristiano che hanno portato a scioperi dei Taxisti e altre operazioni per rompere le palle a Uber.

La gente vuole Uber, no il Taxi!

Più partecipi a queste coalizioni non dette, più ti rimangono le briciole. Più partecipi a questo consorzio non profanando le regole del settore, più ti unisci al sistema sbagliato.

Offri al cliente il servizio che vuole e non quello che è comodo a te o come lo pensi tu perché è così che ti hanno insegnato a fare.

Più ti spingi oltre, più ti è semplice lavorare nel Marketing in Officina.

Se invece non offri quello che la gente vuole, fare marketing diventa impossibile.

Lo sai cosa vogliono i tuoi clienti o sei centrato su te stesso?

Una mia buona abitudine è quella di tirare su le antenne quando sento amici, parenti o conoscenti parlare del loro meccanico. Sono talmente sensibile a questa materia che mi metto ad origliare anche gli sconosciuti quando sento qualcuno parlare di officine.

Consiglio anche a te di parlare con chi sta al di fuori del mondo delle officine, in modo tale di avere una visione in maniera diversa da quella che hai sempre avuto.

Ovviamente i tuoi famigliari o i tuoi soci sono esclusi da questa funzione, la vedono esattamente come te, lascia perdere.

“Si ma io non mi voglio sbattere più di tanto, ho fatto solo un corso che mi insegna a mandare le mail e a fare i post su Facebook, i risultati prima o poi arriveranno…”.

Allora:

se parti che sei uguale agli altri, che la tua azienda è giovane e dinamica e che ti basta solo spiegarla al cliente tramite Facebook, vai tranquillo che il marketing per la tua officina non si può fare.

Continua pure a mandare mail a cannone a clienti che non ti hanno dato nemmeno l’autorizzazione e spera solo che non ti arrivi una multa che ti fa saltare per aria!

Più il servizio che la tua officina offre è uguale a quello delle altre officine, più sarai debole e raccoglierai le briciole.

È inutile che cerchi il canale magico per fare marketing, se tanto sei uguale agli altri.

Vediamo quindi dove potresti essere diverso.

In questo momento come ti puoi posizionare?

Come avrai già capito, qui su Vendere in Officina non parliamo di Marketing e Vendita in modo superficiale. Qui non sei nel luogo dove “ti basta la scorciatoia per prenderti una buona fetta di mercato”, quindi le azioni da fare, vanno ragionate in base ai soldi che ci sono nel conto corrente della tua officina.

Pertanto, se ti dico che quella è la strada da prendere e tu non la puoi imboccare perché ti manca la cassa da investire, siamo a punto e a capo.

Ecco quindi che ti suggerisco come si può fare il posizionamento con una cassa limitata. Ricordati che serve tempo per fare le cose per bene, ma partendo dagli strumenti che hai a disposizione oggi, quello che leggerai nelle prossime righe ti sarà molto d’aiuto.

1-SERVIZIO

Il primo punto è il servizio.

  • Puoi offrire un servizio in maniera diversa dalle altre officine?
  • Hai le risorse?
  • Hai la disponibilità economica per stravolgere il servizio che offri rendendolo unico e insostituibile?

Sicuramente se hai una piccola officina locale, non hai le risorse per rivoluzionare il servizio al cliente, di conseguenza dobbiamo lavorare con quello che hai.

Tranquillo, non è detto che per forza devi reinventare il tuo servizio, ma magari devi imparare a specializzarti in una nicchia.

2-DELIVERY

La delivery è il modo in cui consegni l’auto, ossia la modalità che deve essere assolutamente diversa e opposta a quella offerta dai tuoi competitor.

  • Come viene consegnata l’auto? Lavata o devi ancora togliere le macchie che hai lasciato sul cofano?
  • Consegni in tempi brevi o non mantieni la parola data?
  • Fai il ritiro e consegna?
  • Sei aperto quando i tuoi clienti hanno più bisogno?

Prova a farti qualche domanda mettendoti dalla parte del cliente.

Tutti fanno in un modo? Tu fai nel modo opposto.

Perché trovato il modo, hai già un angolo dove attaccare la tua concorrenza grazie al Marketing in Officina.

Ma da domani mattina devi iniziare a mettere da parte dei soldi per cominciare a creare la struttura in grado di offrire un servizio di Delivery perfetto. Ad esempio ti può servire una persona in più.

3-ASSISTENZA

Al terzo punto c’è l’assistenza.

C’è una regola non scritta che ci permette di fare solamente quello che gli altri non fanno.

Mi spiego meglio…

Se un tuo concorrente è già ben conosciuto in zona per essere quello che ritira e consegna le auto dei clienti a casa o sul posto di lavoro, sarà molto difficile che tu riesca a ricoprire quella posizione con il tuo Marketing in Officina.

Per cambiare uno di questi punti che ti ho appena descritto, devi partire dai soldi che hai a disposizione e da come è organizzata la tua officina, e non da un post efficace su Facebook.

Prima organizzi l’azienda intorno al tuo obbiettivo e poi ci costruisci il marketing attorno, non il contrario.

O meglio, prima pensi al marketing, poi organizzi l’azienda e poi cominci a farlo.

Perché il Marketing in Officina non è fare promesse da marinaio per attirare clienti che, oltre a non essere in linea con te e la tua officina, non ricevono nemmeno assistenza sul lavoro eseguito.

Se la tua officina a livello aziendale fa schifo e non hai nessun tipo di assistenza sui lavori eseguiti è un cazzo di problema.

La tua officina da domani deve essere strutturata in questo modo.

Trova un angolo dove batterai sempre il martello, intorno al quale costruirai il marketing.

Il Marketing in Officina deve battere forte la sua differenziazione totale, in almeno uno di questi tre punti che ti ho elencato, ma gli altri due devi continuare a migliorarli nel tempo.

Se ti concentri sul servizio, non puoi essere scarso sull’esperienza che vive il cliente da te. Perché anche se sei un mago con le mani, ma la macchina non me la consegni più perché sei disorganizzato, o non mi fai un preventivo perché in ufficio hai un pull di storditi, le cose non funzionano.

In questo articolo non sto parlando di te, non offenderti… Ma in giro purtroppo c’è molto, molto di peggio di quello che immagini.

Se domani mi chiama un concessionario per fargli il posizionamento per me non è difficile, perché loro sono in 20 persone all’assistenza e 5 alla delivery. Tu invece che non sei Tesla, e sei costretto a spostare le persone come le pedine da una mansione all’altra, fai più fatica.

Per questo motivo devi diventare uno stratega affinché la tua promessa diventi il tuo marketing.

Ma per mantenere le promesse devi avere la cassa e la cassa la fai se non ti pagano a babbo morto o come vogliono loro.

Non ti serve il messaggio persuasivo o il post figo per intrattenere i tuoi clienti su Facebook, lascia perdere queste cazzate perché ora non è il momento di utilizzarle.

Chi vuoi persuadere se non ci stai dietro tra rogne e clienti che non pagano?

Più lavoro in questo caso equivale a più rotture di palle per te!

Quello che voglio che tu faccia, è capire dove devi cominciare da attaccare i tuoi concorrenti, e lo farai come se io fossi seduto di fronte a te in una consulenza a pagamento.

  • Fai una lista dei tuoi concorrenti più forti nel giro di qualche chilometro dalla tua officina.
  • Seguendo i tre punti che hai studiato in questo articolo, prova a dare un voto al loro Servizio, alla loro Assistenza post intervento e alla loro Delivery.

Bene, hai fatto?

Ok…

Ora hai una fotografia di dove ti è più facile attaccarli.

Fatto questo devi trovare la liquidità per aggredirli, se hai qualche dubbio scrivi a info@vendereinofficina.com o chiedi nel gruppo.

Ricordati sempre che il marketing è un acceleratore per il tuo successo, ma se usato in maniera sbagliata, può portarti senza che tu te ne renda conto, al fallimento.

Alla prossima, Max..

Scopri il rischio nascoso dietro a queste false promesse.

Una delle cose che mi fa più arrabbiare, è l’enorme tendenza della gente di fraintendere i concerti, quando si parla di marketing e di vendita.

Sostanzialmente la maggior parte delle persone, quando si affrontano questi argomenti, mentalmente li trasforma in quello che vuole sentirsi dire.

C’è una corrente di pensiero che non si può negare, ossia che il successo si trova dietro la complessità e non davanti.

Ma la maggior parte delle persone purtroppo vuole la scorciatoia, la bacchetta magica, la pillola miracolosa, il tutto e subito e in modo facile, e se lo fa qualcun’altro, è ancora meglio.

La fuori ci sono un’infinità di marketer che vivono riadattando slogan del tipo: “questa è l’unica cosa che ti separa dalla ricchezza…”, “l’unica cosa che ti serve per…”, “Ecco l’unico ingrediente segreto per…”.

Ma il discorso è che non ci sono scorciatoie e nemmeno segreti, come non ci sono sette, caste o complotti che stanno tramando perché tu diventi o rimanga povero.

Sono consapevole che la teoria del complotto, è una delle argomentazioni di marketing più efficaci per fare in modo che qualcuno prenda la direzione che vogliamo. Se convinci qualcuno che esiste una specie di organizzazione segreta che gestisce un raggiro per non fargli raggiungere i suoi obiettivi, lo avrai in pugno.

Siccome Vendere in Officina non agisce utilizzando questi trucchetti di bassa lega, ti suggerisco (anzi ti obbligo) ad aprire bene le orecchie:

Il marketing che usano per venderti dei servizi o dei prodotti per la tua officina, impiega delle leve a livello motivazionale dalle quali devi stare alla larga quando sei tu come titolare di officina a dover fare qualcosa o dover comprare qualcosa.

Ogni volta che senti:

  • Dinamico;
  • Veloce;
  • Subito;
  • Senza fatica;
  • Lo facciamo noi per te;
  • Basta qualche Click;
  • L’unica cosa che;

o altre cazzate del genere, devi girare i tacchi e scappare a gambe levate.

Perché nulla di quello che stai per comprare farà veramente ciò che dice, ammenoché non si tratti di un forno microonde.

…ma non credo che in officina ti serva forno microonde.

L’amara verità è che per avere successo serve una serie di abilità e competenze che all’inizio della carriera imprenditoriale non si possiede.

Quando si è agli inizi, l’unica cosa della quale si è dotati è la propria competenza tecnica.

Quindi, all’inizio del percorso è normale non avere tutta la parte di abilità strategica e imprenditoriale.

Ma questa cosa potrebbe diventare pericolosa quando non te ne rendi conto e fai tutta una serie di errori che possono compromettere facilmente il futuro della tua officina e di conseguenza il tuo e quello dei tuoi cari.

Nel mondo imprenditoriale, non c’è “l’unica cosa che ti manca…”, te ne mancano tante. Tantissime! E più studi e ti formi, più nascerà dentro di te la sensazione che te ne manchino altre, perché la tua visione si allargherà e la conoscenza della realtà diventerà più ampia, specifica e perfezionata.

Compreso questo, ti trovi di fronte a tre step:

  1. Accetti il fatto di non capire niente o poco su come si fa impresa;
  2. Ti sforzi di NON cercare la soluzione facile, semplice e veloce;
  3. Cerchi di trovare il modo di acquisire nuove competenze “serie”.

 

2 SUGGERIMENTI DA TENERERE IN CONSIDERAZIONE, PRIMA CHE SATANA TI VENGA A PRENDERE

1 – Impara a conoscere bene le tue competenze e focalizzati solo su quei lavori che non richiedono capacità e strumentazioni maggiori.

Mettiti comodo perché questo è il movente di gran parte delle tragedie che vivono i titolari di officina, ossia quello di accettare e portare a casa tutti i tipi di intervento su tutti i tipi di auto che passano davanti al capannone.

Partiamo dal presupposto che all’inizio siamo tutti bisognosi di fare cassa e bisognosi di clienti, di conseguenza siamo necessariamente disposti a fare tutto e per tutti. Ordinaria amministrazione, tranquillo.

La storia di molte aziende però, insegna che fare tutto per tutti è la strada che ci condurrà alla distruzione della nostra amata officina.

E questo lo conferma il fatto che il “grosso” del tessuto imprenditoriale Italiano, è composto da micro imprese che non superano i due-tre anni di vita (50%), mentre solo il 4% arriva a compiere il decimo anno.

Questo accade perché, il piccolo imprenditore ha la tendenza (cosa tramandata dalla vecchia scuola) di defocalizzarsi per aggredire altre fette di mercato, quando invece, dovrebbe affilare la punta e rimanere concentrato solo su un tipo di clienti e un tipo di interventi che possono essere eseguiti con un investimento minimo di risorse.

Per spiegarla in maniera semplice, quando parlo di risorse intendo che la tua officina ha a disposizione i seguenti strumenti:

  • Il team;
  • L’esperienza del team;
  • L’attrezzatura;
  • La cassa.

Quando hai la smania del fatturato, soprattutto agli inizi, cominci ad accettare lavori che richiedono:

–  Più persone che non hai, quindi i tempi di consegna si allungano e di conseguenza i clienti si incazzano. Inoltre quando esegui lavori nei quali non sei preparato, le marginalità diminuiscono e il flusso di cassa comincia a barcollare;

–  Strumentazione specifica che non hai, di conseguenza ti barcameni in soluzioni approssimative con quello che hai e che magari è poco adatto. Oppure devi far fare fuori parte del lavoro con le difficoltà di coordinare altri fornitori e/o con degli imprevisti che portano sempre ad un risultato non ottimale.

Quando lavori senza specializzazione trascuri tutta una serie di fattori che, concentrandoti solo sul fatturato fine a se stesso, non tieni mai in considerazione.

Volendo fare tutto per tutti, entriamo in un contesto che ci porta immediatamente in una condizione dove magari aggiungiamo fatturato effettivo o ipotizzato (in quanto poi bisogna farsi pagare), ma creiamo una serie di clienti scontenti che nel breve – medio periodo, non porterà nulla di buono all’interno della nostra officina.

Se prendiamo incarichi ma non sappiamo come fare a portare a termine un lavoro, da un lato sottoporremo a più stress del dovuto la nostra officina, dall’altra parte la mancanza di reali competenze specialistiche, di strumenti specifici e attrezzatura poco adatta, ci porterà a infiniti ritardi nel consegnare un veicolo, e comunque il lavoro non sarà eseguito al 100% a regola d’arte.

Inoltre così facendo, si cade in una ricerca continua di fatturato “vuoto”, cioè incapace di generare un vero flusso di cassa operativo positivo. Quindi anche se si fattura a manetta, si devono inseguire i pagamenti e raramente non ci sono mai i soldi per assumere un nuovo collaboratore o per espandersi e aumentare il proprio volano di fatturato.

E qui non è più problema di come trovare nuovi clienti. Perché più clienti gestisci in una condizione del genere, più problemi ti crei.

Ma non è finita…

Perché quando sei piccolo, in realtà dalla tua parte c’è il fatto che hai costi ridotti, in particolare sei nella condizione di sbragare i prezzi pur di strappare lavori alle officine più grosse della tua. Porti a casa il lavoro perché ti accontenti e ti basta quello che incassi, mentre magari un’officina più articolata della tua non ci sta dentro. Ma così facendo contribuisci a falsare a ribasso il mercato.

Il problema non è trovare nuovi clienti, ma essere specializzati.

Perché se ti specializzi in un determinato tipo di lavori o in una determinata marca di veicoli e cominci a studiare il marketing come si deve e non i corsi scemi che ti insegnano a generare post su Facebook, avrai modo anche di raffinare la tua attività di acquisizione clienti.

E tutto questo lo puoi fare solamente se fai un conto onesto delle tue possibilità e delle tue capacità tecniche e di struttura.

Fatto questo puoi passare alla fase successiva, ossia quella di fare “pulizia” dei servizi che offri in base a dove è forte la tua concorrenza.

Sarà compito tuo quello di selezionare quindi, i servizi da poter erogare per prenderti il tuo posto unico nel mercato, ovviamente tenendo sempre un occhio su fattori del tipo:

  • Debolezze della concorrenza nell’erogare quel tipo di servizio dove tu sei un campione;
  • Marginalità sui servizi che eroghi;
  • Flusso di cassa che deve essere nella maggior parte (meglio sempre) positivo;

Solo a questo punto, ti sarà possibile creare e gestire delle campagne di marketing in maniera molto focalizzata, andando a promuoverti solo sul target specifico di clientela e offrendo solo una serie specifica di servizi sui quali realmente puoi fare la differenza e soprattutto dove puoi mantenere la parola data.

2 – Stai focalizzato solo su quelle attività che ti permettano un’altra percentuale “sistematizzazione”.

Una delle cose più importanti che ti ho riportato nel primo punto, è il fatto di scegliere con grande cura la nicchia di clienti e il tipo di servizi offerti, e fare in modo di non avere più di tante sorprese appena arriva un cliente.

Poi oh, lo so anch’io che il lavoro del meccanico è una sfida quotidiana, ma non è questo il punto.

Il punto è che se ti metti ad erogare altri servizi “perché non vuoi perdere clienti”, dovrai investire sempre tempo e denaro a formare te e il tuo team, dovrai comprare nuovi e costosi macchinari che faticherai ad ammortizzare. Tutto questo porterà a un ingannevole aumento del fatturato, ma contemporaneamente ti porta alla distruzione dei tuoi margini di guadagno e la tua cassa sarà sempre barcollante.

Rimarrai dentro quel buco di officina per 12/15 ore al giorno senza tirarti fuori uno straccio di stipendio e non capirai mai il perché.

Trova un tipo di servizi che nel grosso diventi il tuo lavoro primario e specializzati sempre di più su quello, cercando di affinare il sistema di lavoro per eseguirlo più rapidamente possibile.

Scappa dalla trappola mentale che ti dice che più servizi offri e più lavorerai e cerca di metterti in testa che: se fai marketing come si deve, focalizzando tutto su quello, le soddisfazioni non tarderanno ad arrivare.

Lo scopo della tua officina non è quello di fatturare tanto, lo scopo della tua officina è quello di produrre utili.

Utili tenuti in piedi ed affiancati ad una cassa positiva.

Non badare alle scorciatoie, sono tutte balle.

Le cose funzionano solo se cominci con il piede giusto e continui con quel passo. E questo lo puoi fare solo tu e devi farlo ora…

Lascia che Satana si prenda le officine dei tuoi concorrenti…

Ci vediamo da queste parti!