Non so se ci hai mai pensato ma, acquisire un nuovo cliente è da 5 a 25 volte più costoso che mantenerne legato a te uno già esistente.

Questa cosa se ci pensi è ragionevole solo per il fatto che, non devi spendere tempo e risorse per trovare un nuovo cliente ma ti basta solo mantenere buoni rapporti con quelli con cui hai già lavorato in passato.

Tenere stretti a te i clienti, è fondamentale per il futuro dell’officina.

Uno dei dati da tenere in considerazione per capire se i processi di vendita e marketing della tua officina stanno o meno finalizzando correttamente i clienti, è il cosiddetto tasso di abbandono.

Detto termini semplici, il tasso di abbandono è quello che misura la percentuale di clienti che hanno smesso di portare l’auto da te e il tuo obiettivo è quello di ridurre al minimo questa percentuale.

Come si fa?

Si devono coltivare relazioni a lungo termine con le persone con cui si fa business, soprattutto in questo settore dove non è il cliente a decidere quando recarsi in officina, ma è l’auto.

L’errore che noto molto frequentemente invece, è che per la maggior parte dei titolari di officina, il cliente è cliente fino a che non ha pagato il conto, poi la questione finisce li.

In pochissimi colgono l’importanza di costruire qualcosa di duraturo con i loro clienti.

E questo porta il meccanico ad imbarcarsi sempre su attività complicate per cercare sempre nuovi contatti, senza lavorare su quelli già in banca dati.

Questo grave errore, porta solo inutili perdite di denaro sul lungo periodo e affossa le officine ogni giorno di più.

Se anche tu ti ritrovi in questa situazione, sei tuoi clienti ti abbandonano per qualsiasi inutile motivo o se tu stesso non fidelizzi chi ti ha già dato fiducia, devi rimediare immediatamente a questa mancanza se vuoi rendere sostenibile e profittevole la tua attività.

“Ok Max ma da dove inizio?  A pensarci bene ho perso molti clienti negli anni e ho sempre puntato a trovarne di nuovi.”.

Il tuo punto di partenza è la banca dati, all’interno della quale ci sono sicuramente clienti che non vedi da 12/18 mesi.

Se non sei un improvvisato che negli anni ha fatto tutto a nero, con la convinzione sbagliata che è l’unico sistema per non pagare le tasse, sicuramente avrai raccolto negli anni, indirizzi, numeri di telefono e mail di queste persone. Per cui puoi recuperare i clienti che ti hanno “abbandonato” per fargli un’offerta irresistibile.

A meno che non siano deceduti, in questo momento se non portano l’auto da te è perché saranno stati attirati dai tuoi competitor che ora probabilmente stanno incassando soldi tuoi.

A questo punto quindi DEVI…

Ora devi prenderti la responsabilità di andare a liberare i clienti della tua officina, che sono imprigionati nelle stanze buie della concorrenza.

È un’azione di marketing abbastanza semplice, ma la maggior parte dei gestori di officina amano le complicazioni e trascurano le cose che funzionano davvero.

Quello che dovrai fare, sarà semplicemente attuare una piccola campagna di riattivazione clienti, che contenga un’offerta “ignobile” nei confronti dei tuoi concorrenti, in modo tale che chi leggerà la tua divulgazione, non possa far altro che chiamarti per venire in officina.

In questo modo potrai recuperare la relazione e iniziare a vendere di nuovo a queste persone.

Ma fai attenzione! Non commettere l’errore di dare per scontato che adesso ritorneranno sempre da te senza alcuno sforzo.

Perché se ricapiterà che non ti fai più sentire, abbasserai nuovamente il ponte levatoio della tua fortezza e i concorrenti invaderanno il tuo castello per fare “man bassa” di clienti.

Per agevolarti nell’attività di recupero clienti, ho deciso di regalarti in questo articolo un piccolo esempio.

Si tratta di un modello già pronto per recuperare i vecchi clienti in pochi giorni.

È un’azione di marketing “a mitragliatore” che ti aiuterà a recuperare le relazioni con i clienti senza fare particolari sforzi.

Ma prima di mandarti all’esempio che ho preparato per te, dobbiamo assolutamente fare un passo indietro e capire perché il cliente ha deciso di rivolgersi ad un’altra officina, piuttosto di continuare a frequentare la tua.

Qualsiasi sia il tuo caso, la tua zona, la dimensione della tua officina o i servizi che eroga, prima di iniziare una campagna di riattivazione clienti, dovresti quantificare il motivo o i motivi principali, per cui i clienti hanno smesso di farti lavorare.

Uno dei modi per farlo (oltre quello di farti un bel esame di coscienza), è quello di fare dei sondaggi specificatamente creati per i clienti persi. Chiedi senza paura e in maniera diretta, perché queste analisi, ti permetteranno di migliorare in futuro e soprattutto ti aiuteranno a costruire un messaggio di marketing più preciso, la prossima volta che dovrai riattivare un cliente.

“Ma dai Max che palle… Cosa dovrei chiedere adesso?”.

Chiedi informazioni di base come:

  • In cosa possiamo migliorare il nostro servizio?
  • Cosa non ti è piaciuto l’ultima volta che sei venuto in officina per il tagliando?
  • Quel servizio che trovi solo da noi, può essere migliorato o va bene cosi?

Trova comunque qualcosa che si adatti al tuo contesto.

Poi raccogli i feedback più interessanti e usali per migliorare il tuo servizio e comunica al cliente che prenderai in considerazione le sue esigenze.

Rimarrai sorpreso da quante persone apprezzeranno questo tuo gesto nei loro confronti.

Ma non dimentichiamoci che il nostro obbiettivo è quello di recuperare i riporti perduti e vendere di nuovo a questi clienti.

Quindi, dopo aver identificato i vuoti da colmare diventa più facile segmentare i clienti persi in base ai loro bisogni.

Offri soluzioni invitanti e che facciano venire l’acquolina in bocca.

Non puoi vivere con la speranza che ritorno da te da un giorno all’altro oppure perché un’altra officina li ha trattati male. Nessuna impresa si sostiene con questo atteggiamento mentale.

Le persone rispondono molto bene alle aziende che cercano programmi fedeltà, perciò una strada da percorrere è sicuramente quella di riagganciare all’amo un vecchio cliente, proponendo un programma di questo tipo.

Ma anche se non hai voglia o tempo di crearne uno, puoi sempre utilizzare oggetti di vario tipo come sconti su prodotti di punta, servizi e assistenze personalizzate e così via.

Qualsiasi cosa tu voglia offrire, devi renderla unica e utile per i clienti a cui vuoi proporla. Soprattutto se si tratta di clienti persi. L’importante è che i tuoi concorrenti facciano a fatica copiare la tua offerta.

Quindi se la maggior parte di loro offre ad esempio, un determinato servizio a titolo gratuito, non ha alcun senso proporre la stessa cosa per riattivare un vecchio cliente.

Devi osare di più e spingerti dove i tuoi competitor hanno paura di addentrarsi.

Ad esempio, costruttore un fortissimo sconto su un servizio particolarmente richiesto in una determinata stagione potrebbe essere un’idea.

Per questo motivo, ho creato per te un modello da seguire per riattivare i vecchi clienti.

La strategia che dovrai utilizzare in molto semplice e veloce:

  1. Crea una lista con i contatti dei tuoi clienti che non vedi da un po’;
  2. Scrivi ad ognuno di loro una lettera usando il modello che trovi alla fine di questo articolo, metti la scadenza che ritieni più opportuna in base al servizio citato;
  3. Invia la lettera via posta (di carta);
  4. Attendi la chiamata;
  5. Telefona a chi non ti ha chiamato, cercando in primis di capire se ha ricevuto la lettera che gli hai mandato.

Puoi provare anche con un numero limitato di clienti, questo ti permette di aggiustare la mira e di correggere la lettera “strada facendo”.

Attendo i tuoi feedback nel gruppo!

In bocca al lupo, Max.

I clienti sono la cosa più importante che un’officina possa mai avere.

So che sembra una banalità ma devi credermi, il più delle volte i titolari di officina ignorano totalmente questo patrimonio.

Che tu sia al timone della tua officina da un anno, cinque, dieci o venti, hai idea di chi siano i tuoi clienti? Nel senso, sono gli stessi clienti che sono venuti l’anno scorso? Cinque anni fa? I tuoi clienti vecchi sono stati sostituiti da altri?

È importante tenere traccia dei tuoi clienti sia attuali che potenziali, con la stessa scrupolosità che dovresti utilizzare per tenere traccia al flusso di cassa, perché i clienti stessi creano il flusso di casa.

Una volta che sai chi sono i tuoi clienti è essenziale mantenerli soddisfatti nel corso del tempo, sfruttando sconti, premi ed opportunità, togliendoti dalla testa che i tuoi clienti vengano da te per caratteristiche come “qualità, cortesia o giusto rapporto qualità prezzo”.

Non è sufficiente un “grazie, ci vediamo al prossimo tagliando!”, ma dovresti impegnarti a rimanere in contatto con loro.

TRACCIA I CLIENTI ATTUALI E CREANE DI NUOVI

Come stai profilando i client? E i clienti potenziali?

Ti suggerisco di sfruttare un sistema molto usato da chi fa marketing a livello professionale, che si differenzia di gran lunga da chi spara nel mucchio sperando di raccogliere qualcosa.

Crea una lista di clienti potenziali o clienti che sono venuti in officina da te in modo casuale e un’altra lista per i tuoi clienti abituali.

All’interno di questi elenchi non devi far mancare l’indirizzo fisico, l’indirizzo mail e il numero di cellulare.

Ovviamente mi auguro che tu sia in linea con la protezione dei dati (GDPR Regolamento Ue 2016/679) e che il cliente ti abbia espressamente autorizzato ad inviargli informazioni.

Avere questi elenchi compilati con cura, non solo ti aiuterà a tenere traccia dei clienti che vengono in officina in modo casuale, ma ti aiuterà a convertirli in clienti abituali.

Se qualcuno viene nella tua officina solo per fare la revisione, chiedigli comunque i dati e chiedi l’autorizzazione a inviargli del materiale informativo. Segnati in quale officina è andato fino ad ora e cerca di capire perché, segnandoti il motivo vicino al suo nome.

Inoltre puoi fare la media della sua percorrenza annua: se dai Km segnati nel cruscotto, sottrai i km dell’ultimo tagliando e li dividi per i mesi trascorsi dall’ultimo tagliando, saprai quando in linea di massima scadrà il tagliando la prossima volta, quindi un mese prima potresti inviargli una bella busta di carta come promemoria.

Tu chiuderai un’altra vendita, e il tuo cliente apprezzerà il fatto che ti sia ricordato di lui e lo aiuti nella gestione del veicolo.

Ma non solo, questa profilazione dovrebbe tenere conto di quello che un cliente ha acquistato o richiesto nel tempo, la cifra totale che ha speso, il margine sull’intervento e anche i problemi nella gestione che potresti aver incontrato.

PER VENDERE IN OFFICINA E MANTENERE VICINI SIA I CLIENTI ABITUALI CHE QUELLI OCCASIONALI (O POTENZIALI), DEVI AVERE UN CONTATTO COSTANTE CON LORO.

Qual è il punto di avere una lista di clienti profilata se non la sai sfruttare al massimo?

Contatta con buon senso le persone della tua lista, sia telefonicamente (chiamata o messaggio) che via mail, per comunicare loro quello di cui hanno bisogno o per verificare se sono rimasti soddisfatti del loro precedente rapporto con la tua officina.

Sfrutta l’opportunità di chiedere ai tuoi clienti dei feedback per migliorare i tuoi processi e la tua azienda, contattali non appena hai qualcosa da offrire loro o hai la risposta a un loro problema che ti era stato sottoposto mesi prima.

SU QUALE TIPOLOGIA DI CLIENTI BISOGNA FOCALIZZARSI?

Questa è una domanda che mi viene posta ad ogni consulenza (se vuoi prenotarne una clicca qui).

Anche se non ho la più pallida idea di quella che sia la tua realtà, la prima cosa che consiglio di fare io è quella di puntare sui clienti già acquisiti ma non abituali, ossia i clienti occasionali.

“ah non nuovi clienti…”.

Ci sono vari motivi per cui la penso così…

La prima ragione è che costa molto di più acquisire un nuovo cliente rispetto che trasformare un cliente occasionale in cliente abituale. In secondo luogo, i tuoi clienti occasionali hanno già dimostrato interesse per la tua officina e anche se “leggero”, hai già cominciato ad instaurare un rapporto con loro.

Terzo: se tratti abbastanza bene i clienti esistenti, questi potrebbero segnalare la tua officina ai loro amici e quindi portarti nuovi potenziali clienti, raccontando loro chi siete, cosa fate e soprattutto come lo fate.

Inoltre se le auto sono intestate a persone, puoi anche archiviare le date dei compleanni dei tuoi clienti in modo che, quando arriva il giorno potrai offrire loro uno sconto o un regalo.

Si tratta di gesti piccoli e che a te costano poco, ma che potranno nel tempo portarli ad affidarsi solo ed esclusivamente a te per la tua specializzazione, diventando così un cliente sempre più legato alla tua officina, garantendoti conseguentemente un costante flusso di cassa.

 Cosa dovresti scrivere o dire nelle comunicazioni ai tuoi clienti?

Per prima cosa sottolinea la loro fedeltà, quindi continua parlare loro dei servizi che potrebbero essere di loro beneficio o dai loro motivi per cui dovrebbero venire nella tua officina (DEVI DIVENTARE IL FORNITORE CHE VORRESTI AVERE!!!)

Quindi dai  ai clienti informazioni su come possono effettuare da soli una prenotazione nel tuo sito o invitali a rispondere direttamente alla mail o al messaggio che gli mandi.

Quando il cliente è andato via dopo l’intervento, non dimenticarti di seguirlo con altre comunicazioni specifiche, ad esempio chiedigli cosa gli è piaciuto in particolare del servizio ricevuto, oppure come puoi migliorarlo, o se consiglierebbe la tua officina a un suo amico.

Questa tattica è un altro modo per coinvolgere il cliente nel far crescere la tua impresa.

I clienti saranno felici di lasciare recensioni gratuitamente, se ci vedranno un beneficio.

Le opinioni dei clienti abituali, significano molto di più agli occhi dei clienti potenziali di quello che dici tu.

Quindi crea dei file con le testimonianze positive che rilasciano i tuoi clienti soddisfatti e utilizzali nei tuoi materiali di marketing futuri.

Ovviamente, tieni conto anche delle testimonianze negative, potrebbero essere utili per migliorare determinati reparti.

LIFETIME VALUE DEI CLIENTI IN OFFICINA

Gli elenchi dei tuoi clienti ti danno inoltre un altro dato molto importante, ossia quanto tempo in media il cliente rimane con te.

3, 5, 10 anni?

La cosa importa poco se non hai idea di quanto il cliente ti è fedele nel tempo.

L’idea di base è che sai quanto margini su un cliente in media, sai quanto tempo e per quali servizi acquisirlo.

Mettiamo caso che tu abbia un’officina specializzata in tal marchio, non è necessario che sia un’officina autorizzata, mi basta che tu prenda i veicoli dei tuoi clienti e controlli qual è modello di auto che passa di più all’interno della tua officina.

Oppure su quale tipologia di auto hai più margine, se parliamo di manutenzione ordinaria.

Bene, ora per comodità ragioniamo che per quel tipo di manutenzione in un anno, pagati i ricambi e le spese a te rimangano 100€ (importo buttato lì a caso) e quel tipo di cliente viene da te a fare il tagliando 1 volta all’anno e di media il cliente rimane fedele alla tua officina per 5 anni.

Ora sai che quel cliente ti fa marginare solo sul tagliando 500 euro in 5 anni.

Nel corso di 5 anni, quell’auto ha tutta una serie di manutenzione straordinarie che ipotizziamo ti possano far fruttare altri 500€ di margine.

Abbiamo 1000€ che realmente potresti guadagnare in 5 anni, ma i conti li devi fare tu.

Detto questo, potenzialmente potresti spendere 1000€ per acquisire quel cliente in varie forme e chiudere a pareggio.

Se non segmenti i clienti però, se non fai i conti di cosa margini su quel modello di auto, se non sai dove margini di più, difficilmente potrai sapere questo dato. E se non sai questo dato, non puoi nemmeno sognarti di fare alcun tipo di azione di marketing.

Se non hai in mano questo, non sai nemmeno da dove partire…

Non sai quanto e come investire su sistemi pubblicitari, non sai quanto investire su un cliente perché ti porti un altro cliente e non sai cosa scrivere perché non sai a chi stai comunicando.

E tutti i corsi che acquisterai online per aumentare le tue vendite, senza questo punto di partenza non ti serviranno a niente.

In pratica tu e il marketing non vi incontrerete mai.

È questo il punto.

Come detto più volte, il marketing è un’attività complessa e articolata, quindi devi metterti di impegno se vuoi che la tua officina progredisca.

Alla prossima…

Max.