L’officina di carta
Il successo mondiale de La Casa di Carta è un fenomeno alquanto singolare nel panorama cinematografico delle serie tv: nata come un prodotto a basso costo e destinato ad un pubblico nazionale, considerando che la maggior parte degli attori proviene infatti da fiction e telenovelas spagnole che come target avevano le casalinghe, la saga dei ladri visionari ha guadagnato rapidamente l’apprezzamento nazionale da parte della critica e soprattutto dal pubblico.
I motivi sono parecchi, legati preferibilmente ad una trama avvincente, attori capaci e soprattutto, un’idea di fondo enormemente centrata: colpire lo spettatore sull’inconfessato desiderio di possedere enormi somme di denaro.
Ma qui nessuno è un critico cinematografico e questo non è un giudizio, quindi passiamo direttamente alla parte che più mi ha colpito della serie:
le sue attinenze con la nascita, l’evoluzione e l’eventuale successo della tua officina.
Riassumendo la trama: un gruppo di criminali con attitudini diverse e discriminati dalla società, capeggiati da uno stratega intelligente e vagamente idealista, decide di assaltare la zecca di stato spagnola per rubare quanto più denaro possibile.
Per raggiungere il loro scopo prendono in ostaggio i lavoratori al suo interno e li impiegano per il loro fine: stampare denaro.
Se credi che stampare denaro sia la prima similitudine con la tua officina sei decisamente fuori strada.
Detto ciò, le connessioni con la tua officina sono diverse.
- L’organizzazione. Una rapina ha bisogno di un progetto molto solido. Più è complesso il colpo, più dovrà essere perfetta la parte organizzativa. Ne La Casa di Carta, “il professore”, ossia il capo della banda, elabora il piano nei minimi particolari: dall’irruzione, a come verranno trattati gli ostaggi, dal metodo di lavoro e agli approvvigionamenti. Nella tua officina, l’analisi e la rianalisi costante del progetto sono tutto, specie in momenti storici come quello che stiamo vivendo. Ai giorni nostri infatti, non puoi pensare di gestire l’officina e vendere in officina senza tenere conto dei dettagli, dei particolari e del reparto finanziario, perché saranno quelli a fare la differenza. Solo quando sarai capace di stabilire con esattezza i processi, le mansioni, i budget e gli obiettivi da raggiungere, riuscirai a ottenere risultati più appaganti.
- I poteri. In ogni azienda e di conseguenza anche in un’officina, c’è bisogno di un capo. Per capo si intende un punto di riferimento che coordini il lavoro degli altri, assegnando i compiti e delegando le varie responsabilità. Non si tratta di un sistema monarchico o indirettamente dittatoriale, soltanto che le direttive devono arrivare da singole persone in base al proprio ruolo e non a casaccio. Se la banda con la tuta rossa avesse eseguito gli ordini imposti da 10 persone diverse, non sarebbero durati nemmeno un’ora, infatti nelle puntate della serie, le cose iniziano ad andare male proprio quando comincia a barcollare la leadership del team.
- Gestire lo stress. Il gruppo criminale più famoso del mondo, nella trama, era rinchiuso in una fortezza con un gruppo di ostaggi poco cooperanti e impauriti. Fuori dalla zecca di stato invece, tutta la polizia di Spagna, l’esercito e i media di tutto il mondo sono schierati e pronti per intervenire. Sulle loro teste volano elicotteri per 24 ore al giorno, l’ipotesi di essere attaccati dalle forze di polizia in qualsiasi momento era più che probabile e, all’interno, il team di banditi a fasi alterne, mostrava segni di cedimento e preoccupazioni di varia natura. Nonostante questo scenario, i ladri dovevano essere abbastanza lucidi da mantenere la concentrazione fissa sull’obiettivo: stampare denaro e fuggire attenendosi rigorosamente al piano. In officina lo stress è all’ordine del giorno e nonostante tu possa pianificare tutto alla perfezione, ci saranno sempre cose che non puoi in nessun modo evitare: la concorrenza che ti ruba i clienti, la paura di non riuscire, le tasse, le scadenze da rispettare e, in molti casi, un mercato che sembra non capire la tua offerta, il tutto condito dall’avanzamento tecnologico dei mezzi. Sii più forte delle distrazioni esterne! Riuscire ad isolarti dalle distrazioni e mantenere una certa freddezza rispetto alle pressioni che provengono dall’esterno, è fondamentale se vuoi riuscire nei tuoi scopi.
- Ognuno deve fare il suo. Può sembrare strano, ma per rubare due milioni e mezzo di euro in una zecca di Stato è necessario seguire delle regole. Se la regola principale è che “tutti fanno tutto” non è di certo la soluzione migliore in un’operazione del genere. Ne La Casa di Carta, ogni criminale del commando ha un compito ben specifico ed è addestrato per quello. Anche in un’officina competente funziona così: l’errore più grande che puoi commettere infatti, è quello di credere che i tuoi collaboratori, i soci, i colleghi e tu stesso, siate in qualche modo intercambiabili. Questo concetto non funziona, non ha mai funzionato e non funzionerà mai. Ognuno dei protagonisti che agisce in un’impresa, possiede una precisa capacità che va sfruttata nella sua peculiarità e, quindi, nella sua pienezza. Nel caso in cui lo staff di base non riesca a coprire tutti i ruoli necessari ai processi aziendali, allora è bene rivolgersi all’esterno e coinvolgere delle figure inizialmente non previste, che però possono fornire un sostegno utile agli obiettivi aziendali. Nella serie TV, questo aspetto è chiarito a priori dall’utilizzo degli ostaggi. Gli ostaggi de La Casa di Carta, diventano sin da subito dei collaboratori, obbligati a mettere a disposizione dei criminali le loro competenze, tuttavia vengono trattati con rispetto, remunerati per il loro servizio e messi in condizione di svolgere il lavoro nelle migliori condizioni possibili. Significativo è lo scenario in cui il responsabile della stampa del denaro, il più anziano della zecca, si rivolge al capo dei criminali per ringraziarlo, poiché erano anni che non lavorava così bene. Questa è la prova del fatto che per ottenere dei risultati, non si può e non si deve rinunciare al potenziale, spesso inespresso e le competenze umane delle persone, cosa che all’interno delle officine è molto frequente.
- La stima. Siamo seri: fare un blitz in un immobile del governo armati fino ai denti, non porta ad avere un’alta opinione pubblica. Questa cosa i componenti del commando la sanno molto bene, ecco perché attraverso costanti chiarimenti mediatici, lavorano per guadagnare il consenso della nazione, che ad un certo punto quasi tifa per la riuscita del colpo. Questo aspetto è importante per due motivi: sconforta le forze militari ad avviare azioni violente e permette a loro, di conseguenza, di guadagnare tempo prezioso. Nella tua realtà in officina, la tua reputazione e il magnete che attira i clienti e per ottenerla non puoi ignorare il vero messaggio a cui ti riferisci nella tua comunicazione e che ti spinge a vendere i tuoi servizi. Devi essere un motivo forte e condivisibile che crea empatia con i tuoi potenziali clienti e di certo è qualcosa di molto distante da scemenze del tipo: “tutto per tutti con qualità, cortesia e affiatamento del team”. Per guadagnare la fiducia del potenziale cliente devi essere specifico e ben posizionato con il tuo messaggio nel mercato. La causa dei criminali de La Casa di Carta è una forma di ribellione contro il signoraggio bancario, che ha disponibilità esclusiva della zecca dove può creare denaro dal nulla, contro le politiche economiche oppressive del governo verso i cittadini e la tutela delle banche e dei loro interessi. Questo tema in qualche modo difende il loro crimine agli occhi dei cittadini. I membri de La Casa di Carta non sono andati a fare una rapina, sotto c’è un messaggio molto più sottile? E il tuo messaggio di che parla? Giusto rapporto qualità prezzo forse?
- Tieni sempre sottomano un piano B, un B+ o un C. Una caratteristica molto efficace nella serie, che in una pellicola ha puramente lo scopo di dare spettacolarità al film, è stata quella di inserire una successione di imprevisti apparentemente insuperabili, salvo poi scoprire che ognuno di essi riproduceva uno scenario già previsto dal professore. In altre parole, il leader aveva già pianificato una serie di azioni da compiere in caso le cose non fossero andate come previsto. Dalla serie TV si può estrarre l’esaltazione massima del concetto di piano B, ovvero fornire alla propria impresa una forma di elasticità tale, da poter agevolmente realizzare dei piani di riserva in caso di necessità, difendendo così lo scopo finale che rimane sempre lo stesso. In officina questo approccio, ad esempio, potrebbe essere quando ti affidi ad un solo fornitore o ad un solo collaboratore che copre un determinato ruolo. Oppure, visto che qui parliamo di vendere in officina e di fare marketing in officina, potresti coltivare delle strategie corrispondenti, da attivare nel momento in cui vuoi fare dei test o semplicemente quando ti rendi conto che le attività che stai facendo non ti stanno portando il risultato che avevi previsto.
- Il sogno. In ultimo è importante parlare dell’aspetto che forse più di ogni altro avvicina alla serie il concetto di officina o meglio al concetto che dovresti aver ben chiaro in testa tu in qualità di titolare: l’ambizione. Nei vari episodi, quello che emerge da questo punto di vista è palese: i ladri non cercano semplicemente di fare una semplice rapina, non si limitano a rubare un preciso quantitativo di denaro per arricchirsi ma si spingono oltre, fino all’origine di ogni tipo di furto: la zecca di Stato, ossia il produttore. Nemmeno Lupin 3° credo si sia mai spinto a tanto. Questo atteggiamento cambia completamente le regole del gioco, perché a differenza di qualsiasi altra rapina, in questo caso sono loro che decidono il quantitativo di denaro da stampare e di cui appropriarsi: Due miliardi e mezzo di euro. Morale della favola utile per te? Non c’è limite all’ambizione che puoi coltivare all’interno della tua officina, devi però capire da dove partire. Non c’è un limite al sogno o all’obiettivo finale che poi raggiungere, ovviamente non sto parlando di cose inattuabili, legate esclusivamente alla tua fantasia. Puoi sognare anche quelle, certo, ma in questo caso parlo di cose fisicamente possibili: il concetto più collegato all’ambizione di cui ti sto parlando, è quello associato al pensiero lungo termine.
Porti obiettivi a media lunga distanza, ti aiuterà a pianificare con maggior precisione e in molti casi ti faranno risparmiare soldi: con i numeri alla mano, organizza la tua officina nel medio termine, questo ti permetterà di gestire i tuoi investimenti in modo più prudente e di ottimizzarli.
Al contrario, avere obiettivi troppo ravvicinati non ti consente di vedere il quadro nel suo insieme e soprattutto, non consente alla tua officina di crescere come dovrebbe, portandoti a gestire solamente problemi immediati.
I consigli che hai letto nei vari punti, se seguiti, contribuiranno a rendere la tua officina solida, attiva, ambiziosa e specializzata. In poche parole, ridurrà il rischio di renderla fragile e in balia degli eventi, come sarebbe una qualsiasi officina di carta.
Per maggiori informazioni sul prossimo MARKETING IN OFFICINA contatta Silvia Boschiero, responsabile del Servizio Clienti di Vendere in Officina®
SILVIA BOSCHIERO
Ufficio Marketing e Customer care
VENDERE IN OFFICINA®
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